Il finale di stagione di Loki si avvicina: mercoledì 7 luglio sul catalogo di Disney+ è stato aggiunto il quinto episodio della seguitissima serie Marvel. La prossima settimana sarà la volta dell’atteso ultimo episodio.

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Loki episodio 5: la nostra recensione

Abbiamo lasciato il nostro Dio dell’inganno in mezzo ad altre sue varianti dopo essere stato falciato da Ravonna, in un mondo sconosciuto, minaccioso ed in rovina. Sylvie aveva preso in custodia la Giudice del TVA in cerca di risposte sul vero responsabile che controlla tutta quella linea temporale.

Ed è proprio in questo appuntamento che ritroviamo Loki che interagisce con le sue altre forme, sorpreso persino lui di ritrovarsi un se stesso in versione alligatore. Questi individui raccomandano all’originale, più o meno, di continuare a camminare per non morire per mano di una tempesta vivente (letteralmente) di nome Alioth. Quest’ anomalia è in grado di eliminare definitivamente tutto ciò che inghiotte, tutte le realtà alternative spedite in quel luogo dalla TVA, tutte le varianti presenti, che sorprendentemente sono tutte Loki. L’anziano di loro dice anche una cosa abbastanza ironica sul fatto che sopravvivono sempre proprio perché sono dei Loki. Si rifugiano in una specie di Bunker sotterraneo.

Intanto Ravonna spiega a Sylvie che il suo amico potrebbe essere ancora vivo ma incapacitato a tornare indietro. Dato che loro non hanno il potere necessario per distruggere gli eventi Nexus, li spostano da lì ad un luogo vuoto alla fine del tempo, dove ogni cosa non può alterare la linea temporale da salvare. Le due donne si alleano per riuscire a trovare chi c’è dietro ai Custodi.

Cercano dei File con l’aiuto di MissMinutes. Vengono interrotte da una squadra di agenti che irrompe nella stanza, facendo fuggire Sylvie. Ravonna ovviamente fa un passo indietro, intimando Lady Loki di uscire allo scoperto ed in cambio le farà passare il resto della vita in un Loop temporale felice. Questa giudice mi sembra più traditrice e voltagabbana degli stessi Loki. Sylvie, messa alle strette e incapace di scappare fa una cosa inimmaginabile: si falcia da sola per arrivare dal suo amico Loki.

Nel salottino privato del Bunker sotterraneo, le varianti raccontano cosa ha causato il loro evento Nexus. Il Dio degli inganni con il martello racconta, dicendo ovviamente una menzogna, di aver sconfitto Iron Man e Captain America, riuscendo a prendere tutte e sei le gemme dell’infinito. Il Kid Loki sorprende tutti dicendo di aver ucciso il fratello Thor, l’Old Loki ha fatto la stessa vita del nostro amico, sventando la sua morte per mano di Thanos illudendo di averlo ucciso e nascondendosi come detrito. Era andato in esilio autoimposto su un pianeta disabitato, mosso dalla consapevolezza del dolore che la sua persona si trascinava dietro, e non appena aveva messo piede fuori spinto dalla voglia di rivedere il fratello, era stato trovato e condannato dalla TVA. La variante Loki alligatore, beh, è strano già così.

Loki decide di andarsene per cercare un modo per tornare nella TVA prima che succeda qualcosa a Sylvie, e non appena apre la porta si trova davanti ad altri se stessi. Ovviamente dopo poche battute tutti i Loki si voltano le spalle tra loro, e Old Loki e il nostro Dio dell’inganno sono costretti ad usare i poteri di illusione del primo per riuscire a scappare, insieme a Kid Loki e (come si può chiamare la variante alligatore?) animale Loki.

Lady Loki si sveglia dentro un autobus, nel bel mezzo della tempesta Alioth che tenta di inglobarla. Mentre scappa, Sylvie viene in contatto con quell’essere con l’aiuto dei suoi poteri, e possiamo vedere un edificio antico, quasi in rovina con una torre iridescente.

Capisce così che Alioth probabilmente è collegato a chi tesse le redini del tempo. Proprio quando sembra la fine, arriva il nostro amico Mobius a salvarla in groppa ad una vecchia automobile.
L’originale Loki vuole uccidere la tempesta, con un piano che fa schifo persino alle sue varianti, ma per fortuna in lontananza vedono arrivare i rinforzi dei suoi amici, e finalmente si ritrovano insieme, decisi ad arrivare alla fine di quella storia. Sylvie è convinta di poter incantare quell’essere per ricavarne informazioni ed andare nel vuoto, punto dove è più che convinta di trovare qualcosa di interessante.
Nella TVA Ravonna va a trovare una B-15 chiusa in cella per aver aiutato la variante donna a fuggire precedentemente. La ragazza fa leva nei punti giusti e capisce che la Giudice è interessata tanto quanto Lady Loki a trovare i veri responsabile di tutto quello, ma che non ci riuscirà prima della fuggitiva, perché Sylvie è motivata, necessita, la sua vendetta.

Uscita dalla stanza, Ravonna chiede a MissMinute tutti i file sull’inizio dei tempi e della creazione della TVA.

Nel luogo sconosciuto Loki e Sylvie stanno aspettando il momento esatto per “combattere” (come si può combattere una tempesta?) sotto una coperta che Loki crea prima per se stesso e basta, da vero egoista narcisista, e poi per entrambi. La Dea dell’inganno chiede se potrà mai fidarsi di lui, e il Dio le risponde che ha capito perché ha fatto quello che ha fatto in passato, perché ha tradito chi ha tradito, e che è un uomo cambiato. Parlano persino dalla teoria di Mobius dicendo che è impossibile malgrado sia stato un bel momento. Sveglia! Si è visto lontano un miglio!

Di fronte alla minaccia, Lady Loki pronta all’attacco viene affiancata da Loki che si rifiuta di salvarsi, mentre Mobius torna alla TVA e le altre varianti se ne vanno. Kid Loki regala un pugnale che prende fuoco all’altro se stesso.

Il piano era distrarre Alioth perché Sylvie lo incantasse, ma non funziona. Old Loki allora li aiuta costruendo una vera e propria Asgard gigante, che subito attira il mostro. I due amici si uniscono per ammaliarlo insieme, anche se il Dio dell’inganno crede di non riuscirci. Si danno la mano, e con la consapevolezza della morte di Old Loki, sacrificatosi per loro, e con la coscienza che possono essere molto potenti dopo la visione delle illusioni di Asgard, riescono nel loro intento. Alioth apre un portale per il vecchio palazzo che Sylvie aveva intravisto durante il primo contatto con la tempesta. Chi si nasconde dietro quella porta ancora non è chiaro, ma sicuramente sia i due Loki che Ravonna sembrano molto intenzionati ad arrivare alla fine dei tempi, letteralmente. Speriamo solo che i due Dei degli Inganni non ci lascino le penne.

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