È in streaming su Disney+ la serie “Ms. Marvel” che porta sullo schermo il primo personaggio supereroistico musulmano: l’origine e il fascino multiculturale di Ms. Marvel sono stati ispirati dalle esperienze reali della produttrice esecutiva Sana Amanat, che ha co-creato il personaggio insieme allo scrittore G. Willow Wilson, all’artista Adrian Alphona e all’editore Stephen Wacker.

Nel prossimo paragrafo ti racconteremo com’è nato il personaggio di Ms. Marvel e come si è arrivati alla serie TV dal fumetto.

La nascita del personaggio di Ms. Marvel

La produttrice esecutiva Sana Amanat ricorda la nascita di Ms. Marvel e il motivo per cui si è legata così profondamente alla storia e al background del personaggio:

«I principi di ciò che le storie Marvel rappresentano sono qualcosa che ha sempre risuonato con me. Quando abbiamo avuto l’opportunità di creare un personaggio supereroistico femminile dell’Asia meridionale che è musulmano, abbiamo avuto subito la percezione di star dando la vita a qualcosa di nuovo e fresco, benché ancora allineato con i principi fondamentali di ciò che i personaggi Marvel hanno sempre rappresentato. Sono infatti potenti e fantastici, ma anche imperfetti, con una vulnerabilità che li rende umani. La mia esperienza di americana musulmana dell’Asia meridionale, trasuda anche in questo personaggio che racchiude questo tipo di autenticità culturale».

Questa autenticità ha colpito i fan di tutto il mondo, visto che la prima tiratura del fumetto si è esaurita rapidamente ed è attualmente alla settima tiratura, diventando una delle raccolte più vendute della Marvel.

«L’aspetto interessante di Ms. Marvel è che è così diversa e unica da tutti gli altri eroi», continua Amanat. «Non ha una tecnologia sofisticata o un’armatura. È solo un’adolescente di Jersey City che cerca di capire il mondo quando improvvisamente viene dotata di poteri. E anche se la sua identità mette una lente diversa su questa storia Marvel, lei è ancora così relazionabile».

Kevin Feige: ecco come Ms. Marvel è diventata una serie

“Ms. Marvel” è una delle nuove proprietà di maggior successo della Marvel Comics, quindi i fan hanno chiesto a gran voce di vedere il personaggio in live action. Kevin Feige spiega l’evoluzione del MCU che si è resa necessaria affinché il personaggio dei fumetti potesse arrivare in televisione e al cinema:

«Marvel esiste da oltre 80 anni e la maggior parte dei personaggi ha più di 50 anni di storia del fumetto, quindi è piuttosto importante quando un nuovo personaggio entra nel mix. Per anni la gente ci ha chiesto ‘quando vedremo Ms. Marvel nel MCU?’. Abbiamo sempre voluto portarla nel MCU, ma una delle caratteristiche principali di Kamala Khan è che è una super fan di tutti questi supereroi Marvel, e dovevamo prima stabilire altri di questi eroi nel MCU, in particolare Captain Marvel, in modo che potesse avere un eroe che voleva incarnare prima di imparare a diventare il proprio eroe»

Per adattare il fumetto allo streaming, il team si è affidato alla Marvel, scegliendo Bisha K. Ali come sceneggiatrice principale e produttrice esecutiva:

«Stavo lavorando nella stanza degli sceneggiatori per ‘Loki’, che è un progetto molto emozionante, ed ero una grande fan dei fumetti di Ms. Marvel. Non avevo mai visto una giovane donna di colore, nello specifico una pakistana, in un fumetto come supereroe. È stato un momento di svolta dal punto di vista culturale. Finalmente potevo vedermi rappresentata nei fumetti e nel mondo dei supereroi, ed è per questo che ero così attratta da Kamala Khan. Ricordo che andai a comprare ogni singola variant cover quando furono pubblicate per la prima volta. Dato che lavoravo già all’interno della Marvel, ho conosciuto i dirigenti e sono andata in giro per gli studi Marvel a chiedere: “Quante sceneggiatrici pakistane ci sono in questo edificio? So che la risposta è una, perché se fossimo state di più le avrei rintracciate e saremmo già amiche. Sono già all’interno dell’azienda e mi piacerebbe essere coinvolta nel progetto. Lasciatemi proporre: sono il droide che stavate cercando».

Ms. Marvel dal fumetto alla serie su Disney+

Ecco le parole del produttore esecutivo Sana Amanat:

«Volevamo rendere la serie un’esperienza propria, pur mantenendo l’essenza e lo spirito dei fumetti. L’intero team di sceneggiatori hanno fatto un ottimo lavoro adattando ciò che volevamo dai fumetti e mescolandolo con nuovi elementi che volevamo creare. Il viaggio di Kamala Khan ha alcuni volti e trame familiari, ma la storia si spinge in luoghi davvero inaspettati»

Di seguito i commenti dei registi coinvolti nella serie:

Bilall Fallah

«A livello culturale, lei si trova a metà tra questi due mondi e la cosa interessante è che, in termini di poteri, si trova anche a metà tra quel mondo e l’essere un’adolescente. Ci piace raccontare storie in modo non stereotipato. Per Ms. Marvel sapevamo di non voler avere le vecchie caratterizzazioni hollywoodiane convenzionali di una famiglia pakistana musulmana dell’Asia meridionale. Volevamo renderle persone realistiche, moderne e ricche di sfumature con cui tutti potessero relazionarsi»

Meera Menon

«Sono figlia di immigrati dell’Asia meridionale, cresciuta nel New Jersey, e non avevo mai letto un pezzo di cultura pop che riflettesse così completamente le mie esperienze infantili. Crescendo non ci vedevamo in televisione o nei fumetti. Mi sono innamorata immediatamente dell’idea che i Marvel Studios stessero creando un nuovo personaggio di supereroe che fosse una giovane adolescente sud-asiatica e musulmana in cui io e tante mie amiche potessimo riconoscerci»

Sharmeen Obaid-Chinoy

«Ms. Marvel è un personaggio molto special: è così importante nel mondo di oggi e voglio che le mie figlie crescano sentendo che anche loro possono fare tutto ciò che desiderano. Ms. Marvel è una supereroina per tante persone al di là del fandom Marvel. Rappresenta qualcosa che non abbiamo mai visto prima sullo schermo e, come regista pakistana, è un sogno poter dare vita al personaggio»

Nel dare vita al mondo di “Ms. Marvel”, i registi non volevano cadere nella trappola di raccontare una storia piena di cliché sulla crescita di un’americana musulmana in un’America post-11 settembre.

Uno dei grandi vantaggi di portare in vita “Ms. Marvel” su Disney+ per i registi è stata l’opportunità di avere sei ore per raccontare la sua storia.

Ms. Marvel in streaming

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