Prisma è un drama di formazione composto da otto episodi e creato da Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo, rispettivamente creatore e sceneggiatore, e sceneggiatrice di Skam Italia. Prodotta da Cross Productions per Amazon Studios, Prisma vede un cameo di Achille Lauro, presente anche con un brano originale scritto appositamente per la serie.
In occasione della sua uscita, nella giornata del 15 settembre, a circa una settimana dal debutto di Prisma in streaming, Prime Video ha organizzato un incontro stampa davvero speciale, che ha visto coinvolto parte del cast e della produzione della serie.
Prisma raccontata alla stampa
Nel corso dell’evento organizzato per l’uscita di “Prisma“, Mattia Carrano, Caterina Forza e Chiara Bordi, insieme a Nicole Morganti (Head of Italian Originals, Amazon Studios), Alice Urciuolo, Ludovico Bessegato, Rosario Rinaldo (CEO di Cross Productions) e Davide Nardini hanno parlato con i giornalisti presenti di questa serie ricca di sfaccettature, andando anche a svelare curiosità su alcune scelte fatte e sul modo in cui hanno preso vita i due protagonisti.
Per poter riportare al meglio sullo schermo un argomento incredibilmente attuale e molto caro al pubblico è stata necessaria una ricerca lunga anni, che ha permesso di dare realmente voce ai giovani in una serie che aiuterà anche gli adulti a capire meglio i ragazzi e quanto sia importante accettarsi e fare un percorso di ricerca di sé stessi. Per fare questo, Prime Video ha voluto scardinare le regole utilizzate fino ad ora attraverso la voce di giovani talenti.
È proprio su un giovane talento, infatti, che ruota l’intero racconto: Mattia Carrano, volto di Marco e Andrea, i due gemelli protagonisti della serie TV. L’attore ha raccontato al pubblico che la sfida più grande è stata dover girare un’intera scena come Marco e poi prepararsi, cambiare abbigliamento, acconciatura e interpretazione per calarsi nei panni di Andrea, così da poter portare sullo schermo due personaggi identici ma allo stesso tempo completamente diversi. Anche Ludovico Bessegato ha parlato dell’incredibile sfida che doppiare Mattia ha comportato per Prisma, raccontando che questa scelta ha fatto sì che la troupe non fosse certa che le scene girate avrebbero funzionato, in particolar modo quelle di interazione tra i due fratelli, finché non sono state montate e riviste nei mesi successivi. Per essere davvero certo di aver fatto un lavoro credibile, Ludovico Bessegato ha poi mostrato le scene tra Marco e Andrea a persone esterne alla serie, che in un primo momento non hanno compreso si trattasse dello stesso attore: la prova che l’esperimento aveva funzionato!
Riguardo la scelta di ingaggiare un singolo attore per entrambi i protagonisti, invece di scegliere due gemelli, è stato rivelato che questa è stata dettata dalla difficoltà di trovare due attori bravi nella parte che fossero in grado di dar vita a entrambi i personaggi e che avessero un fisico da nuotatore (Mattia ha svelato di aver giocato a pallanuoto) ma che, attraverso specifiche inquadrature, potesse apparire meno muscoloso.
Inevitabile, poi, è stato anche il confronto con Skam Italia, serie con la quale Prisma condivide lo stesso team. Ludovico Bessegato ha svelato che dopo aver dato vita a un remake, lui e Alice hanno sentito il desiderio di misurarsi su qualcosa di “più loro”, di provare a creare un universo e uno stile da zero, sentendosi così anche meno debitori verso un’eredità straordinaria come quella di Skam. Non è stato, però, solo il desiderio di creare qualcosa di proprio che ha dato vita a Prisma, ma anche l’incontro di Alice con Giovanna Cristina Vivinetto, poetessa trans molto famosa (che ritroviamo anche in Prisma nei panni di sé stessa) che, proprio come il protagonista della serie, ha un fratello gemello. L’idea di dare a un personaggio come Andrea un fratello gemello ha permesso non solo di esplorare il tema del doppio ma anche di mostrare realmente cosa significa avere di fronte una versione di sé che è esattamente come la società chiederebbe di essere: questo è il tema cardine della serie, che non si pone come obiettivo quello di insegnare qualcosa, bensì di mostrare questa importante realtà allo spettatore.
Portare sullo schermo una storia così potente, che gode di esperienze dirette che hanno permesso agli autori di creare un ritratto realistico e contemporaneo, è stato possibile anche grazie al fatto che il team ha avuto a disposizione tutti gli elementi per dar vita a un prodotto creato esattamente come era stato immaginato. Come rivelato da Bessegato e Urciuolo non è stato necessario dover negoziare nessun aspetto di questa storia e le settimane di riprese a disposizione sono state sufficienti per non dover scendere a compromessi e creare così esattamente quello che avevano in mente.
I presenti hanno poi parlato anche della scelta di ambientare Prisma a Latina: una decisione non casuale ma che, come tutto nella serie, ha una sua ragione e un suo significato. Latina, infatti, è una delle città di Fondazione del Fascismo, il che rende questo luogo il simbolo di una realtà più grande e un passato composto da imposizioni culturali, che oggi sta tirando fuori un’identità progressista. Inoltre, Latina non è la solita città di provincia ma ha una sua forza visiva incredibile data dalla varietà di paesaggi che riesce a offrire in una manciata di chilometri, e che ritroviamo all’interno di questa serie in cui niente è lasciato al caso.
Insomma, Prisma è una serie fatta di tanti elementi e temi importanti che i giovani ad oggi sentono più vicini a loro stessi, che porta nel mondo una rappresentazione più autentica del nostro Paese, in un racconto in cui ogni personaggio ha una storia diversa, proprio come quella di tutti noi, e che parla con innovazione agli spettatori in modo sincero e variegato.
Prisma in streaming
Prisma è disponibile su Prime Video dal 21 settembre.
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L’hashtag ufficiale della serie è #PrismaLaSerie.
La nostra intervista al cast e agli autori di Prisma
Guarda qui il video della nostra intervista a Ludovico Bessegato e Alice Urciuolo, creatori di Prisma, e Mattia Carrano, Caterina Forza e Chiara Bordi, che nella serie interpretano rispettivamente Marco e Andrea, Nina e Carola: