Hawkeye, una delle serie più amate del MCU, si è conclusa con il sesto e ultimo episodio ora disponibile in streaming su Disney+.

“Occhio di Falco” (Hawkeye) di Marvel Studios, serie originale ambientata nella New York City del post-blip, ha come protagonista l’ex Avenger Clint Barton alias Occhio di Falco che ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Occhio di Falco, volente o nolente, fa squadra con Kate Bishop, abile arciera di 22 anni nonché sua grande fan per sgominare una trama criminale.

Dopo aver seguito insieme a te la serie raccontandoti le nostre impressioni sui primi 5 episodi, ecco la nostra recensione dell’episodio conclusivo.

Ti ricordiamo che la prima stagione di Hawkeye è disponibile in streaming su Disney+.

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Hawkeye: recensione sesto e ultimo episodio

Avevamo lasciato Kate e Clint che avevano scoperto il big boss a parlare con Eleanor, sua complice. La madre della ragazza si chiama fuori dal giro, dopo aver pagato i debiti del defunto marito a Kingpin con azioni per suo conto. Fisk tenta di farle cambiare idea senza risultati. Maya successivamente chiede di avere qualche giorno di riposo, facendo capire di avere ripensamenti sull’assassionio del padre e distaccandosi per i suoi dubbi dallo zio.

I due Hawkeye si devono preparare alla grande battaglia, per cui iniziano a creare frecce speciali, facendo intravedere tecnologia Stark e Pym per le punte. Kate finalmente si apre sul perché vuole diventare un’eroina, raccontando al suo mentore quello che l’aveva stupita di più di lui, e il pensiero che probabilmente ogni persona fan della saga avrà pensato almeno una volta: Clint non ha superpoteri, tecnologia e armamenti speciali, non ha superforza, lui è un normale umano, che lotta con quello che ha. Ed è la dimostrazione che tutti con il proprio solo volere, potrebbero diventare un Avenger.
La sfida finale si disputerà durante la festa natalizia della Bishop Security, l’azienda della madre, e i due avranno il compito di trovarla e tenerla al sicuro, considerando il secondino di Maya che per ordini di Kingpin si è appostato su un piano di fronte alle vetrate con un fucile da cecchino.

All’evento ritrovano anche Jack Duquesne rilasciato dalla polizia dopo il tentativo di Eleanor di incastrarlo per la Sloan LTD. Certo non poteva mancare Yelena incaricata di uccidere Barton e desiderosa di vendetta per la sorella Natasha.

Eleanor finalmente si presenta, e Kate la fa appartare, dicendole che sa tutto, ma che è in pericolo. Clint nell’altra sala parla con l’agente di polizia facente parte dei NYC Larpers che lo aiutano in quella missione. Tramite un bicchiere si accorge di essere sottotiro e si protegge con il vassoio non poco costoso che aveva in mano la ragazza. Inizia il caos che dà l’opportunità ad Eleanor di fuggire dal pericolo, lasciando tutti, compresa sua figlia, in balia del destino, mentre gli eroi cercano di portare in salvo le persone.
Clint va a sistemare il secondino di Maya lanciandogli una freccia con dello stordente, e Kate insegue Yelena consapevole del suo intento. Riesce a fermarla tra inceppi nell’ascensore e una vera e propria lotta in cui la Vedova ci va davvero con il piede di fata, altrimenti anche per quanto brava, Bishop si sarebbe fatta molto più male.

I mafiosi in tuta decidono di attaccare Occhio di Falco, che con non troppa difficoltà li respinge prima di dover saltare giù dal palazzo per atterrare, si fa per dire, sul grande albero di Natale della pista di pattinaggio al di fuori del palazzo, proprio dove Kate, i Larper e Duquesne (si avete letto bene) stanno aiutando le persone a scappare. Kate fa cadere l’albero per farlo scendere, rendendolo e rendendosi due facili bersagli per i “bro” che vogliono ucciderli. Usano un bel po’ di frecce per respingerli finché la ragazza raggiunge la madre. Kingpin sta per farle del male quando lei arriva e gli scocca un dardo in pieno petto, e si stupisce quando lui la stacca come se nulla fosse. I due lottano, Kate viene scaraventata da una parte all’altra e proprio quando sembra la fine ricorda il giochetto che le aveva insegnato qualche giorno prima Clint. Prende l’auricolare dall’orecchio e lo fa scattare sulle frecce spezzate da Fisk e buttate a terra.
Barton intanto sta lottando con Yelena, che ancora non crede alla storia della sorella che si è sacrificata per la gemma dell’Anima. Solo quando, prima di sparare al suo nemico, fa il fischio segreto che riceve risposta, si convince della veridicità del racconto di Occhio di Falco, rendendosi conto che non era una scusa per salvarsi la pelle, ma la prova che i due erano molto legati. Yelena ripone le armi, piangendo (insieme a noi) ed aiutando Clint a rialzarsi.

Il giorno di Natale l’ex Avenger porta Kate a passare le festività nella loro casa nel nulla, dopo che la madre Eleanor viene arrestata per stessa mano della figlia. L’orologio dell’Avenger Compound ritorna nelle mani della sua proprietaria, la tanto discussa moglie Laura, che mostra lo stemma dello SHIELD con il numero 19. Allora Tony Stark non aveva tutti i torti a definirla un agente in Age of Ultron.
La puntata si conclude con l’inquadratura dei due che rientrano in casa dopo aver dato fuoco al costume di Ronin, ed un primo piano del bersaglio che Clint e sua figlia usavano per allenarsi al tiro con l’arco in Avenger Endgame, a sottolineare come i due si siano trovati a diventare partner e come, probabilmente, l’eredità di arciera passerà dalle mani di Barton a quelle di Bishop. La serie sta riscontrando davvero tanta ammirazione per quella parte di Hawkeye mai analizzata nel profondo nella cinematografia del grande schermo, e come approfondimento per le vicende riguardanti Natasha e la stessa Yelena.

Purtroppo per finale autoconclusivo non fa presumere che ci sia una seconda stagione, ma vedremo il suo spin off incentrato su Echo alias Maya, alle prese con Kingpin, visto che la nipote nell’ultima scena che la riguardava aveva la pistola puntata verso lo zio. In molti sperano che faccia una comparsa più consistente il Daredevil di Charlie Cox, ma ancora nessun particolare dalla casa produttrice.

Resta il fatto che, questa serie, è indubbiamente tra le migliori uscite in casa MCU!

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