Serie TV e Film ambientati in Sicilia da guardare in streaming

Se sei un amante del cinema e dell’intrattenimento e ti piace guardare serie tv e film per scoprire nuovi incantevoli luoghi, perché no da visitare di persona, devi sapere che c’è un’isola che brilla particolarmente: stiamo parlando della nostra amata Sicilia.

La Sicilia è stata da sempre musa ispiratrice di capolavori cinematografici, catturando l’immaginazione di registi, sceneggiatori e spettatori di tutto il mondo. In vista dell’uscita della tanto attesa serie tv I leoni di Sicilia disponibile dal 25 ottobre su Disney+ e della seconda stagione di Viola come il mare, ripercorriamo attraverso le trame, le parole degli stessi addetti ai lavori e il successo riscosso presso il pubblico, quelle che sono alcune delle produzioni migliori girate in Sicilia.

Serie TV ambientate in Sicilia che hanno riscosso grande successo

Nel panorama delle serie televisive di successo, quelle ambientate in Sicilia hanno sicuramente lasciato il segno. Grazie alla loro capacità di catturare l’essenza dell’isola, queste produzioni hanno conquistato un vasto pubblico, attirando l’attenzione sia a livello nazionale che internazionale. La loro capacità di raccontare storie avvincenti, intrecciate con la cultura, le tradizioni e le bellezze naturali della Sicilia, le rende uniche e irresistibili per gli spettatori di tutto il mondo.

I leoni di Sicilia

La saga familiare dei Florio, tratta dal romanzo storico di Stefania Auci “I Leoni di Sicilia”, è su Disney+. I primi quattro episodi sono disponibili dal 25 ottobre, mentre i restanti quattro arriveranno il 1° novembre.

La serie è interpretata da Michele Riondino (nel ruolo di Vincenzo Florio) e da Miriam Leone (Giulia Portalupi). Al loro fianco, tra gli altri, ci saranno anche Donatella Finocchiaro (Giuseppina), Vinicio Marchioni (nei panni di Paolo Florio), Eduardo Scarpetta nel ruolo di Ignazio Florio (figlio di Vincenzo).

Leggi tutto su I Leoni di Sicilia, la nuova serie Disney+ in questo articolo dedicato.

Viola come il mare

La serie segue Viola Vitale (Francesca Chillemi), una donna che ha sempre lavorato nel settore della comunicazione di moda a Parigi. Tuttavia, decide di trasferirsi nella sua città natale, Palermo, per cercare il padre sconosciuto. Viola possiede la sinestesia, un’abilità che le permette di percepire i sentimenti delle persone sotto forma di colori. Una volta a Palermo, inizia a lavorare come giornalista di cronaca nera per una redazione web. Qui, conosce Francesco Demir (Can Yaman), ispettore capo di polizia. Francesco è un uomo dotato di un notevole talento investigativo, ma nutre una scarsa fiducia nell’umanità. Con il passare del tempo, Viola e Francesco iniziano a collaborare su casi di omicidio. Con il suo dono di sinestesia e l’abilità investigativa di Francesco, insieme formano un team in grado di risolvere crimini complessi e di esplorare le sfumature più oscure della società palermitana.

Nel corso della serie, emergono le dinamiche tra Viola e Francesco, sia sul piano professionale che personale. Entrambi i personaggi affrontano i loro demoni interiori e sviluppano una comprensione reciproca.

È ancora presto per stabilire quando arriverà in tv Viola come il mare 2. Come anticipato da Lux Vide, le riprese inizieranno nel corso dell’estate 2023, quindi i nuovi episodi potrebbero arrivare tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024. Intanto, ecco dove e come vedere in streaming Viola come il mare.

Il commissario Montalbano

Nato dalla penna di Andrea Camilleri, “Il commissario Montalbano” è un personaggio molto amato in Italia e non solo. Nell’adattamento televisivo, l’interpretazione di Luca Zingaretti ha reso questo commissario ancora più celebre, con il suo modo affascinante e sardonico di affrontare i casi che ha contribuito a creare un legame speciale con il pubblico.
Il successo è ovviamente dovuto anche alla splendida ambientazione in cui le vicende di Montalbano sono ambientate. Qui, lo spettacolare impatto visivo della pittoresca Sicilia, con i suoi paesaggi suggestivi, le atmosfere mediterranee e gli interni che richiamano la cultura e le tradizioni locali hanno reso ancor coinvolgente la serie tv.

E non sorprenderti se ti trovi  all’estero e ti imbatti in qualcuno che sta guardando in streaming o alla tv una puntata di questa straordinaria serie, perché il suo fascino non ha colpito soltanto noi italiani ma chiunque!

La mafia uccide solo d’estate

“La mafia uccide solo d’estate” è una serie televisiva italiana creata, diretta e interpretata da Pif (Pierfrancesco Diliberto). Trasmessa a partire dal 2016, e basata sull’omonimo film del 2013, questa serie racconta la storia di Arturo, un bambino cresciuto a Palermo negli anni ’70 e ’80, in un contesto dominato dalla presenza della mafia.

Ciò che rende la serie televisiva interessante e, in un certo senso, diversa da molte altre che parlano di mafia, è l’abilità di mescolare elementi comici e drammatici: Pif utilizza il suo stile inconfondibile caratterizzato da un umorismo intelligente, combinando così momenti di comicità genuina con scene toccanti, riuscendo a far riflettere lo spettatore su temi sensibili.

Naturalmente, la scelta di ambientare la serie a Palermo rende la Sicilia protagonista indiscussa, mostrando le sue bellezze ma anche i suoi problemi. A fare da ciliegina sulla torta è poi la fotografia, particolarmente curata, capace di rendere così giustizia ai pittoreschi paesaggi siciliani.

Al momento in cui scriviamo, questa serie è disponibile in streaming su RaiPlay.

La piovra

“La Piovra” è una delle serie tv italiane di maggior successo, arrivata a ben dieci stagioni trasmesse tra il 1984 e il 2001. Oltre che per le tematiche trattate e le performance dei protagonisti, tra cui troviamo uno straordinario Michele Placido nei panni del commissario Corrado Cattani, è stata apprezzata per molti aspetti, tra cui l’ambientazione in Sicilia. Girata prevalentemente su questa splendida isola, la serie ha mostrato alcuni dei paesaggi mozzafiato di questa terra, come le sue coste, le città storiche e i pittoreschi borghi di campagna.

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Film girati in Sicilia rimasti nella storia

Il Gattopardo (1963)

Dal regista (Luchino Visconti) al cast, senza dimenticare l’opera che ha ispirato questo celebre capolavoro del cinema italiano, “Il gattopardo” è sicuramente uno dei più importanti e iconici film del cinema italiano e internazionale.

Il film racconta la storia della decadente aristocrazia siciliana durante il periodo della Rivoluzione del 1860, che portò poi all’unificazione italiana. Il protagonista, il principe di Salina, interpretato da Burt Lancaster, incarna la figura del “gattopardo”, che rappresenta la nobiltà in declino.

Si tratta di una rappresentazione dettagliata delle lotte di potere, dei cambiamenti sociali e dell’arrivo delle nuove classi sociali emergenti. La Sicilia viene qui ritratta come una regione tradizionale e conservatrice, dove il cambiamento sta offuscando i vecchi valori tradizionali. L’abile fotografia di Giuseppe Rotunno è stata inoltre capace di catturare le bellezze naturali e culturali della Sicilia, come il Palazzo dei Normanni a Palermo e la splendida campagna siciliana, mostrata in tutta la sua grandezza.

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Il padrino (1972)

Considerato un capolavoro del cinema americano, Il Padrino ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare per diverse ragioni. Sebbene non sia stato girato interamente in Sicilia, non potevamo non citare questo titolo in un articolo dedicato ai film ambientati in Sicilia perché riesce comunque a trasmettere un senso di autenticità, dipingendo l’isola come un luogo di tradizione, onore e rispetto. La Sicilia è trattata come un’entità misteriosa e affascinante: nell’immaginario collettivo, questo film ha contribuito a dare un’immagine di essa molto particolare, influenzando la percezione di questa terra e della cultura italiana nel mondo.

Savoca, uno dei Borghi più belli d’Italia, è il luogo in cui sono state girate le scene in cui Michael chiede in sposa Apollonia, principalmente al Bar Vitelli in Piazza Fossia e nella chiesa di San Nicolò dove si celebra il loro matrimonio. La casa siciliana di Michael Corleone nel Padrino III (del 1990) è rappresentata dal Castello degli Schiavi, un notevole esempio di architettura barocca rurale siciliana e uno dei castelli più affascinanti della regione. Si tratta del luogo dove Michael morirà da solo.

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Nuovo Cinema Paradiso (1988)

“Nuovo Cinema Paradiso” è un vero e proprio cult, che ha reso particolarmente celebre il regista Giuseppe Tornatore. È un omaggio nostalgico al cinema e alla magia che esso può creare nella vita delle persone. Il film racconta la storia di Salvatore Di Vita, che cresce in un piccolo paese in Sicilia e sviluppa una profonda passione per il cinema grazie all’amicizia con il proiezionista del cinema locale, Alfredo.

La rappresentazione della Sicilia nel film è un elemento importante: l’isola viene dipinta come un luogo affascinante, ma anche contraddittorio, con la sua bellezza pittoresca e le sue sfide economiche e sociali. La vita nel piccolo paese in cui si svolge la maggior parte della storia (Giancaldo) è caratterizzata da una forte comunità e da un senso di appartenenza. Tuttavia, vengono anche evidenziati i limiti delle opportunità in una piccola città provinciale.

Il paesino, Giancaldo, non esiste nella realtà, ma si tratta del nome di una montagna che sovrasta Bagheria, cittadina in provincia palermitana. Il film è stato girato tra Palazzo Adriano, Bagheria, Cefalù, Termini Imerese.

Al momento in cui scriviamo, questo titolo è disponibile in streaming su RaiPlay.

I cento passi

Basato sulla vera storia di Peppino Impastato, il giovane attivista antimafia che lottava contro la criminalità organizzata in Sicilia, la pellicola di Marco Tullio Giordana merita di essere vista perché offre una prospettiva unica sulla realtà sociale, politica e criminale della Sicilia, con un particolare focus sulla lotta di un individuo coraggioso contro la presenza della mafia. Il titolo del film “I Cento Passi” fa riferimento alla distanza tra la casa di Peppino Impastato e la casa del boss mafioso locale. La storia di Peppino Impastato è coinvolgente e appassionante, esplora il coraggio e la determinazione di questo ragazzo che osò sfidare il potere oscuro della mafia.

La Sicilia è rappresentata in modo autentico attraverso i paesaggi, le usanze, le atmosfere e i personaggi che popolano il film. La pellicola offre uno sguardo profondo e riflessivo sulla realtà sociale e culturale dell’isola, esaminando il ruolo della mafia nella vita quotidiana delle persone e l’importanza della resistenza civile.

Baarìa

La ragione principale per cui, se non l’hai ancora fatto, dovresti guardare “Baarìa” è la spiccata capacità di questa pellicola nel catturare l’essenza della vita siciliana. Attraverso paesaggi mozzafiato, tradizioni culturali e sfumature delle relazioni umane, il film crea un’immersione profonda nell’atmosfera unica della Sicilia. Questo realismo autentico è sostenuto dalla maestria di Tornatore nel creare atmosfere coinvolgenti, inclusa una colonna sonora emozionante e una fotografia accattivante.

La trama intergenerazionale è un elemento chiave del successo di questo film. La storia segue una famiglia attraverso diverse generazioni, consentendo allo spettatore di connettersi con personaggi che vivono momenti storici cruciali, come la Seconda Guerra Mondiale e le lotte politiche del dopoguerra. Questo approccio consente di esplorare il passato e comprendere come gli eventi storici abbiano influenzato la vita quotidiana delle persone.

Puoi guardare questo titolo in streaming subito con Sky + Netflix oppure con Amazon Prime.