Strappare Lungo i Bordi ci ha fornito una serie di risposte e di frasi che ormai, non possiamo negarlo, ci saltano subito in mente appena qualcuno ci fa una domanda, quando ci fanno notare qualcosa o quando noi stessi riflettiamo su qualcosa.
Dalla penna geniale di Zerocalcare è nato un piccolo capolavoro chiamato Strappare Lungo i Bordi, una miniserie animata composta da 6 episodi in cui il fumettista porta sul piccolo schermo un racconto fatto di flashback e aneddoti che vanno dall’infanzia ai giorni nostri, con protagonisti se stesso, la sua coscienza/Armadillo e i suoi amici Secco, Sarah e Alice.
Ciò che più colpisce e rimane impresso di questa serie è, senza nulla togliere ai disegni, il parlato: i racconti, i monologhi e determinate affermazioni dei personaggi rimangono impressi già dopo la prima visione, e sono diventati virali, e/o meme.
Alcune di queste affermazioni in particolare sono risposte perfette a domande o altri assunti, che quando sentiamo o pensiamo ormai ci saltano immediatamente in mente, in automatico. E non solo. Ce le immaginiamo proprio con la voce o il tono del personaggio che le cita. Magari poi non le usiamo veramente come risposte, ma è sicuro, sicuro!, che almeno le pensiamo.
Dalle domande più critiche come:
“Ehi, cosa fai a Capodanno?”, “Dai stasera usciamo, che ti va di fare?”, “Cosa vuoi fare da grande?” o ancora “Ma il fidanzatino/la fidanzatina?” o “Pensavo di scaricare Twitter, qual è il tuo nick così ti seguo?”
La domanda mi devasta.
A quelle più semplici o comuni, come:
“Ehi ciao, come stai?” o ancora “Cosa vuoi per cena?” oppure “Che ti metti stasera per uscire?”
La domanda mi devasta.
Che poi, immaginiamo tutti così:
Poi c’è lei. “Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo”. E allora:
“È mezzanotte e sono qui a cercare di prendere i biglietti per un film al cinema”.
e tu subito:
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
“Devo muovermi a comprare i biglietti per un concerto che si terrà del 3023”
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
“Dai sbrigati, vestiti e preparati che dobbiamo uscire fra poco”
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
È il 28 di novembre e a casa tua si sta già facendo l’albero di Natale.
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
“Dai studia, che fra 5 mesi hai l’esame”
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
Il semaforo diventa verde, non parti nell’istante in cui scatta e iniziano a suonare.
Tutta sta fretta pe’ fa’ le cose ce l’ha messa il capitalismo
E poi.
Questa è decisamente troppo perfetta per troppe situazioni, per cui non ne citeremo, ma siamo sicuri che soltanto sentendola, qualcosa vi è venuto in mente! Così come per questa: