Siamo al minuto 43 di Danimarca – Finlandia, terza partita dell’Europeo di calcio iniziato l’11 giugno dall’Olimpico di Roma con la vittoria per 3 – 0 dell’Italia. Christian Eriksen si accascia a terra privo di sensi. Si capisce subito che la situazione è grave: Eriksen ha gli occhi sbarrati e non si muove. Immediato l’ingresso dello staff medico e subito dopo quello dei sanitari. Viene praticato un lungo massaggio cardiaco: il giocatore è protetto dai suoi compagni che si dispongono a cerchio intorno a lui.
Questi uomini hanno già vinto l'Europeo. #Eriksen 🙏 pic.twitter.com/x8YPY302Nz
— Stefano Sorrentino (@Sorrentino) June 12, 2021
Cala il silenzio nello stadio, ancora più spettrale di quello a cui ci eravamo abituati in questi mesi di partite giocate a porte chiuse. É un silenzio di attesa e di speranza. In quel momento non ci sono due squadre contrapposte, ma un’unico gruppo unito a fare il tifo per Christian Eriksen.
Brividi🙏
I finlandesi urlano “Christian”, i danesi rispondono “#Eriksen”.
Splendido🙏
— Pietro Balzano Prota (@PBPcalcio) June 12, 2021
In questi momenti di paura l’obiettivo dei fotografi immortala la disperazione della moglie del giovane calciatore, in lacrime a bordo campo. Toccanti gli abbracci di Hjulmand e poi di Kjaer e Schemeichel.
Ha tolto lingua dalla gola di #Eriksen, lo ha messo su un lato per favorire il soccorso. Lo ha protetto dalle telecamere, ha consolato sua moglie.
E ha tenuto calma la squadra.
Simon #Kjaer. Molto più di un capitano 🇩🇰❤🤍⚽#Euro2020 #DanimarcaFinlandiahttps://t.co/NpQAOPsbJM— Eurosport IT (@Eurosport_IT) June 12, 2021
Il match riprende alle 20:30 dopo che i compagni hanno sentito la voce di Eriksen dall’ospedale e soprattutto la sua richiesta di tornare in campo e giocare. La partita si conclude con la vittoria 1-0 della Finlandia.
EURO 2020: le condizioni di Eriksen
Nel momento in cui scriviamo questo articolo è noto solo che il giocatore 29enne è cosciente ed è in condizioni stabili: “Christian Eriksen è sveglio e rimane in condizioni stabili. Resterà in ospedale per sottoporsi ad ulteriori accertamenti”.