Se ti stai chiedendo perché #RIPTwitter è in tendenza da ore e perché si parla di una chiusura di Twitter, sappi che le motivazioni sono legate alla nuova gestione di Elon Musk che, in seguito a decisioni non digerite dal suo organico, sta perdendo forza valoro con un vero e proprio licenziamento di massa.
Fuga di massa da Twitter dopo che Elon Musk ha annunciato la chiusura degli uffici: decisione che ha spinto molti dipendenti a rassegnare le proprie dimissioni a seguito di una gestione confusa e “dittatoriale”, che era già culminata nei giorni scorsi con la richiesta – da parte del nuovo proprietario – di firmare un impegno a “lavorare per lunghe ore ad alta intensità” oppure ad andarsene.
Cosa dice Elon Musk sulla chiusura di Twitter
Elon Musk non teme alcuna chiusura e sul social ha twittato:
«Non sono super preoccupato, i migliori sono rimasti»
Ma c’è concretamente il rischio che il social chiuda? Non essendo più quotata in Borsa e quasi priva di un ufficio stampa, l’azienda non ha rilasciato alcuna dichiarazione sui “danni” provocati dalle numerose dimissioni. Fonti interne riferiscono che almeno sei servizi essenziali di Twitter sono rimasti scoperti. Il problema più concreto è infatti legato alla fuga degli ingegneri, molto richiesti anche da altre aziende.
Restiamo in attesa di novità e nel frattempo spiamo il Twitter di Elon Musk che sta cinguettando più che mai: @elonmusk.
https://twitter.com/elonmusk/status/1593670880676020224
What should Twitter do next?
— Elon Musk (@elonmusk) November 18, 2022
— Elon Musk (@elonmusk) November 18, 2022