Respinta la mozione presentata da Fratelli d’Italia per sospendere il Cashback di Stato, l’iniziativa del governo prevista dalla legge di Bilancio 2020 e che consente ai cittadini di ricevere un rimborso sulle spese effettuate con pagamenti elettronici.

Il Senato, in data 7 aprile 2021, ha respinto la mozione per interrompere il Cashback presentata da Fratelli d’Italia: 114 i voti contrari, 20 i favorevoli e 89 gli astenuti.

Perché è stata richiesta la sospensione

Fratelli d’Italia ha richiesto di dirottare i 5 miliardi previsti per il Cashback a favore delle categorie in crisi e più colpite dalle restrizioni anti-Covid.

Cosa è stato deciso

Il Senato ha respinto la mozione di Fdi che chiedeva di bloccare il Cashback, ma ha acconsentito ad approfondire il monitoraggio del programma anche al fine di adottare eventuali provvedimenti correttivi.

Ti ricordiamo che il Cashback di Stato, partito il 1° gennaio 2021, ci accompagnerà fino al 30 giugno 2021: data in cui si concluderà il primo semestre dell’iniziativa voluta dal governo per incentivare l’uso di pagamenti elettronici in Italia. Da luglio fino alla fine dell’anno, ci sarà la seconda fase, analoga alla prima salvo eventuali modifiche comunicate nei prossimi mesi.

Partecipando al Cashback si ha diritto ad un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso in modalità cashless fino a un massimo di 1.500 euro a semestre, purché si raggiungano almeno 50 operazioni. Scopri come funziona il Cashback in Italia.

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