TikTok continua il suo costante lavoro sulla sicurezza in app e intraprende iniziative e nuove misure di protezione che diano maggiore contesto ai contenuti sulla piattaforma.
In Ucraina è in corso una guerra devastante e tutti noi siamo addolorati per chi sta soffrendo. Un dolore che tocca anche la nostra community e le nostre persone. Come piattaforma, questa guerra ci impone di confrontarci con un ambiente complesso e in rapido cambiamento e al tempo stesso di continuare a essere un palcoscenico, una finestra e un ponte per le persone di tutto il mondo.
Cita il comunicato pubblicato il 4 marzo 2022 sulla news room di TikTok – TikTokNewsRoom. La sicurezza degli utenti e della Community è da sempre una priorità per la piattaforma, che applica significative risorse allo sviluppo e nuove misure di protezione.
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TikTok testa la policy sui media controllati dallo Stato
Già dal 2021 TikTok sta lavorando allo sviluppo di una policy coerente ed esaustiva sui media di Stato, aggiungendo un ulteriore livello di contesto per i contenuti che, in un momento così particolare, può essere d’aiuto agli utenti. Come risposta alla guerra in Ucraina, TikTok sta attuando l’adozione progressiva della policy sui media controllati dallo Stato, offrendo agli utenti elementi di contesto per valutare i contenuti che stanno guardando in app.
Più di 50 esperti multidisciplinari di 20 Paesi sono stati coinvolti nella formulazione della definizione di “media controllati dallo Stato” – ossia enti nei quali un governo esercita un controllo diretto o indiretto sui contenuti editoriali o sui processi decisionali – e delle modalità per designarli come tali. L’obiettivo è quello di assicurarsi che la Community abbia la possibilità di contestualizzare questo tipo di contenuti e che possa contare sull’adozione di processi adatti a far rispettare la policy in ogni occasione.
TikTok combatte la disinformazione
In un periodo di grande crisi come quello che il mondo sta attraversando, i rischi e l’impatto di informazioni fuorvianti sono ancora più elevati. Per questo TikTok continua a incrementare le misure di protezione e sicurezza e sta lavorando intensamente per mitigare i potenziali pericoli garantendo al tempo stesso che tutti possano esprimersi e condividere le loro esperienze: per proteggere la piattaforma, TikTok si serve di una combinazione di tecnologie e team di operatori che parlano più di 60 lingue e dialetti, compresi il russo e l’ucraino.
Le Linee Guida della Community proibiscono contenuti che presentino disinformazione potenzialmente pericolosa, comportamenti d’odio o promozione della violenza, e per far rispettare queste policy TikTok prevede la rimozione dei contenuti che le violano, la cancellazione di account e la sospensione dell’accesso a funzionalità come i livestream.
Con lo scopo di rimuovere le violazioni, TikTok collabora con organizzazioni indipendenti di fact-checking per valutare l’accuratezza dei contenuti. Per precauzione inoltre, non verranno suggeriti nei feed Per Te i contenuti con un fact-checking in corso o quelli già controllati, ma che non è stato possibile confermare.
Infine, TikTok sta implementando misure aggiuntiva per individuare livestream che trasmettono contenuti fuorvianti e che trasmettono contenuti non originali per poter intervenire su di essi in tempo reale.
TikTok supporta l’alfabetizzazione digitale della community
All’interno della pagina Scopri sono state aggiunte informazioni e suggerimenti che potranno aiutare la community a valutare attentamente i contenuti online e a decidere quali guardare. TikTok sta inoltre aggiungendo schermate di opt-in e promemoria sull’alfabetizzazione digitale, che appaiono agli utenti su alcuni video e live.
TikTok e gli aiuti umanitari
TikTok si sta inoltre impegnando anche nell’aiuto umanitario, a partire da una donazione di 1 milione di dollari (USD). Come scritto nel comunicato, TikTok continuerà a fornire risposte adeguate agli sviluppi degli eventi, intervenendo sui contenuti o i comportamenti che minacciano la sicurezza della piattaforma e dedicando risorse alla protezione della community.