WhatsApp vietato ai minori di 16 anni – Il 25 maggio 2018, in Europa, in seguito all’adeguamento alle nuove normative UE sulla protezione dei dati personali (GDPR), WhatsApp ha alzato da 13 a 16 anni il limite di età per l’accesso all’App. L’annuncio sul blog ufficiale blog.whatsapp.com.

In seguito all’aggiornamento dei termini di servizio, richiesto per l’adeguamento al nuovo Regolamento per la privacy, il servizio di messaggistica – rilevato da Facebook nel 2014 – è utilizzabile solo dagli utenti maggiori di 16 anni.

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A stabilirlo è, nello specifico, l’articolo 8 della norma comunitaria che impone il consenso dei genitori per il trattamento dei dati dei minori di 16 anni. I singoli Stati (Italia inclusa), inoltre, potranno autonomamente decidere se abbassare l’età a 13 anni con un’apposita legge.

Sulla carta, quindi, WhatsApp dal 25 maggio è vietato ai minori di 16 anni. In teoria.

HO MENO DI 16 ANNI: COSA CAMBIA PER ME?

Ad oggi sono tanti i dubbi su come WhatsApp metterà in pratica questa normativa considerando che gli iscritti all’App sono oltre 1,5 miliardi.

Nello specifico, le domande che si stanno ponendo in molti sono:

  • WhatsApp come raccoglierà il consenso dei genitori?
  • Nel blog ufficiale è stato specificato che non verranno richiesti permessi per raccogliere nuovi dati sensibili dell’utente, quindi come conosceranno l’età di chi scarica l’app?
  • Cosa succederà ai profili degli utenti minori di 16 anni?

Di fatto la norma adottata da WhatsApp impone al fornitore del servizio (appunto l’App) di verificare la tua età e che i genitori siano effettivamente tali, ma il regolamento non prevede nulla sui controlli. Un po’ come quello che accade sui siti per adulti e/o di gioco d’azzardo: di fatto sono vietati ai minori, ma non c’è un reale ed efficace controllo per impedirne l’utilizzo da parte di chi non rientra nei limiti di età richiesti per l’utilizzo del servizio.

Questo non significa che il divieto debba essere preso con leggerezza: l’utilizzo di internet, da parte dei minori, dovrebbe essere sempre supervisionato da un adulto in quanto – purtroppo – la rete nasconde tantissime insidie, molte delle quali anche pericolose. La regola da adottare sempre è il buon senso.

COSA SUCCEDERA’ NEI PROSSIMI GIORNI?

L’ipotesi più veritiera è che, dalle prossime settimane, WhatsApp chiederà ai propri utenti di confermare la propria età e di accettare la nuova politica sulla privacy.

I dubbi espressi sopra ci portano a quella che, teoricamente, sarà la seconda fase del processo: come farà WhatsApp a verificare la mia vera età? Se ho mentito, come verrà a saperlo?

Accettando i nuovi termini sulla privacy, di fatto, non dovrebbero esserci ulteriori controlli. Tuttavia però, WhatsApp si sarà tutelato da eventuali controversie future, della serie: “io ti ho chiesto l’età, sei tu che hai mentito”.

I LIMITI DI ETA’ NEL MONDO

In Europa, l’età minima per iscriversi a WhatsApp, è fissata a 16 anni e potrebbe cambiare, nei prossimi mesi, qualora i singoli Stati decidessero di scendere a 13 anni.

Nel resto del Mondo, prima dell’aggiornamento del limite avvenuto nell’Agosto 2016, l’utilizzo di WhatsApp era consentito ai minori di 16 anni, ora è sceso a 13 anni.

Ecco com’è stata commentata online la notizia sul divieto all’utilizzo di WhatsApp da parte dei minori di 16 anni:

https://twitter.com/il_Mirmidone/status/989193439374954497

https://twitter.com/citofonare82/status/989186083618541568

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