Testo Dove si va di Mimì, vincitrice di X Factor 2024. Disponibile anche il video, l’audio e il significato della canzone.

Dove si va è un racconto di vulnerabilità e autenticità. La protagonista è consapevole delle sue imperfezioni e paure, ma le affronta senza nascondersi. È un invito a riflettere sulle relazioni e sull’importanza di accettare sé stessi prima di cercare accettazione negli altri. La canzone diventa così un inno alla libertà emotiva, alla complessità e alla bellezza dell’essere umani.

Il brano, inedito di X Factor 2024, è stato scritto da Madame e prodotto da Gianmarco Manilardi.

Mimì è la vincitrice dell’edizione 2024 di X Factor

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Testi canzoni Mimì, leggi il testo dell’inedito di X Factor 2024, Dove si va:

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Ascolta la Musica di Mimì su Spotify, ecco l’audio ufficiale di Dove si va:

Significato canzone Dove si va di Mimì

L’inedito di Mimì, “Dove si va”, è un’introspezione intima e profonda che esplora il conflitto tra la ricerca di connessione e il desiderio di autonomia. La canzone racconta una protagonista complessa, che si svela con sincerità, mettendo in luce le sue vulnerabilità, le sue idiosincrasie e la sua difficoltà a trovare un equilibrio nelle relazioni.

[Strofa 1]

Nella prima strofa, l’incontro casuale con un’altra persona in una piazza diventa un simbolo di apertura e chiusura simultanea. Da un lato c’è l’invito a condividere momenti e luoghi della propria città, dall’altro il rifiuto di ciò che rappresenta l’interazione sociale convenzionale: la folla, le apparenze, e i simboli della superficialità come i gin tonic o le camicie stirate. La protagonista preferisce la solitudine, che non è sinonimo di misantropia ma di autenticità, un rifugio dove può essere sé stessa senza compromessi.

[Ritornello]

Il ritornello rappresenta il cuore emotivo del brano. La domanda “Dove si va?” è sia una richiesta di direzione nella vita sia una riflessione sulla difficoltà di trovare un percorso condiviso. La protagonista si concede la possibilità di avere il “magone”, ovvero un misto di malinconia e ansia, e di ritirarsi, suggerendo che il suo senso di appartenenza e sicurezza non dipende necessariamente dagli altri. La frase “Posso avere ragione, ma solo per me” è una dichiarazione d’indipendenza, quasi a dire che il suo modo di vivere e pensare non necessita di approvazione altrui.

[Strofa 2]

Nella seconda strofa, Mimì si addentra nei dettagli del suo mondo interiore e delle sue preferenze, esprimendo un rifiuto verso luoghi e situazioni che la fanno sentire fuori posto, come i locali alla moda con drink sofisticati o jazz lounge dall’atmosfera artificiale. Si percepisce un desiderio di semplicità e autenticità, oltre alla vulnerabilità nei confronti di situazioni che richiedono fiducia, come lasciarsi guidare in auto. Le sue paure e la terapia rappresentano un dialogo con sé stessa e il bisogno di accettazione per ciò che è, nonostante i “problemi dei grandi” che la caratterizzano.

[Bridge]

Il bridge è un momento di rottura, dove la protagonista mette alla prova la sincerità della persona che ha di fronte. Si domanda se davvero l’altra persona la voglia per ciò che è, con tutte le sue contraddizioni. Ammette di aver rotto cuori e tradito per insicurezze o noia, ma pone una domanda finale: “Tu vuoi proprio me?”. È una sfida, una richiesta di accettazione profonda e autentica.

[Ritornello Finale]

Nel ritornello finale, la domanda “Dove si va?” diventa ancora più universale, quasi un manifesto di incertezza e autodeterminazione. La protagonista non offre risposte definitive, ma rivendica il diritto di esistere nei propri termini, pur con le sue contraddizioni.