Testo Henry, come on di Lana Del Rey, il nuovo singolo della cantautrice newyorkese. Disponibile anche il significato della canzone, la traduzione, il video e l’audio ufficiale.
“Henry, come on” è stato scritto da Lana Del Rey e Luke Laird. La coppia ha anche prodotto il pezzo insieme a Drew Erickson.
“Henry, Come On” è una ballata che mescola fine di un amore, autoanalisi, mitologia personale e uno stile narrativo dal sapore cinematografico. Parla di quando finalmente capisci che non puoi più salvare qualcuno, e che non sei nemmeno tu da salvare: sei solo così come sei, con il cuore perennemente attratto da chi brilla troppo forte… e finisce per bruciarsi.
Henry, come on testo Lana Del Rey
Testi canzoni Lana Del Rey, leggi il testo di Henry, come on:
Henry, come on traduzione Lana Del Rey
[Strofa 1]
Dai, Henry, sul serio
Pensi davvero che l’avrei scelto io tutto questo?
Tutti questi alti e bassi?
Henry, dai…
Tesoro, dai…
Pensi davvero che avrei perso la testa con te
Se non avessi fatto niente di male?
Henry, dai…
[Ritornello]
Ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Dìgli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, monta in sella
Pelle morbida, jeans scoloriti
Siamo solo sogni nel vuoto
Restituiscilo, ma dille che è stato bello
[Post-Ritornello]
E non è colpa tua
Se sono diventata così pericolosa
Ieri ho sentito Dio dire: “È nel tuo sangue”
Mi ha colpita come un fulmine
Ho lottato, mi sono data da fare
E ieri ho sentito Dio dire:
“Sei nata per essere quella
Che tiene la mano dell’uomo
Che vola troppo vicino al sole”
[Strofa 2]
Sarò ancora gentile con tua madre
Non è colpa sua se te ne vai
Alcune persone arrivano e poi svaniscono
Volano via
Porta il tuo sedere a casa
Nemmeno provarci a spiegare
Non c’è niente da sistemare
Davvero, nessuna possibilità
[Ritornello]
È l’ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Dìgli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, monta in sella
Pelle morbida, jeans scoloriti
Non lo capisci? È proprio questo il punto
Non puoi inseguire un fantasma
Quando è già sparito
[Post-Ritornello]
E non è colpa tua
Se sono diventata così pericolosa
Ieri ho sentito Dio dire: “È nel tuo sangue”
Mi ha colpita come un fulmine
Ho lottato, mi sono data da fare
Ma ieri ho sentito Dio dire:
“Sei nata per essere quella
Che tiene la mano dell’uomo
Che vola troppo vicino al sole”
[Bridge]
Tutti questi cantanti country
E i loro viaggi solitari verso Houston
Non sono proprio il massimo
Per chi sogna una vita stabile, lo sai
[Ritornello finale]
È l’ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Dìgli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, monta in sella
Ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Dìgli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, monta in sella
Forza, monta in sella
Forza, monta in sella
Ehi
Henry, come on video Lana Del Rey
Appena disponibile su YouTube, troverai il video anche qui
Henry, come on audio Lana Del Rey
Ascolta la Musica di Lana Del Rey su Spotify, ecco l’audio ufficiale di Henry, come on:
Significato canzone Henry, come on di Lana Del Rey
“Henry, Come On” è una canzone che parla di una rottura inevitabile, ma anche della consapevolezza di sé che ne deriva. Lana Del Rey si rivolge a “Henry” – probabilmente un nome simbolico, non per forza reale – con un tono insieme stanco, disilluso e risoluto. La canzone ruota attorno alla fine di una relazione instabile, fatta di tira e molla (“all this off and on”) e di incomprensioni emotive.
Lana non sta cercando colpe, anzi: chiarisce che non si arrabbierebbe per nulla, se davvero non ci fosse nulla di sbagliato. Ma dietro le parole c’è un’inquietudine più profonda, un senso di dolore trattenuto, come se fosse stanca di dover continuamente spiegare il proprio punto di vista a qualcuno che non vuole (o non sa) ascoltarla.
Nel ritornello, il tono si fa più deciso: è il momento dell’“ultimo giro” – un’espressione che, nei bar, segnala la chiusura imminente. È un modo poetico per dire che la storia è finita, che “la sua cowgirl se n’è andata”. E il gesto simbolico di appendere il cappello al muro richiama proprio l’immagine del cowboy che ha concluso la corsa.
La parte più potente arriva nel post-ritornello, dove Lana canta di aver sentito la voce di Dio dirle che il suo destino è già scritto, che la sua indole pericolosa non è frutto di qualcuno, ma parte di ciò che è. In particolare, il verso “You were born to be the one to hold the hand of the man who flies too close to the sun” richiama il mito di Icaro: amare qualcuno destinato a cadere. Lana sembra dire che lei è fatta per stare accanto a persone tormentate, anche se questo significa bruciarsi le ali con loro.
Nella seconda strofa, si fa spazio anche una sorta di tenerezza e rispetto, soprattutto nei confronti della famiglia di lui (“sarò ancora gentile con tua madre”), ma anche la chiarezza che non c’è più nulla da salvare.
Il bridge è un’osservazione amara sulla solitudine di certi artisti – uomini che vivono tra palchi e strade, e che, per quanto affascinanti, non sanno costruire legami duraturi. Un riferimento che può essere esteso a molte delle figure maschili incontrate da Lana nel corso della sua carriera e vita.