Testo Vertebre di Settembre, canzone vincitrice a Sanremo 2025 nella categoria Nuove Proposte.
Un brano intenso e profondamente personale, che esplora la vulnerabilità umana e il peso delle emozioni con versi che risuonano come una confessione generazionale: «Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età / Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età». Scritto da Andrea Settembre, insieme a Manuel Finotti e Laura Di Lenola, Vertebre prende vita grazie alla produzione di Gorbaciof e BNJMN e alla direzione artistica di Carlo Avarello. Sul palco del Festival di Sanremo, l’orchestra è diretta dal maestro Fabio Barnaba.
La canzone ha rapidamente superato ogni aspettativa, raggiungendo oltre 13 milioni di stream sulle piattaforme digitali e diventando il brano più ascoltato e condiviso tra quelli dei giovani artisti in gara. Anche sulle piattaforme Rai ha registrato numeri da record, confermandosi come uno dei pezzi simbolo di questa edizione.
Vertebre testo Settembre
Testi canzoni Settembre, leggi il testo di Vertebre:
Vertebre video Settembre
Vertebre audio Settembre
Ascolta la Musica di Settembre su Spotify, ecco l’audio ufficiale di Vertebre:
Significato canzone Vertebre di Settembre
Il significato di “Vertebre” di Settembre
“Vertebre” è un brano che racconta il dolore e la confusione di una relazione che si sgretola, lasciando spazio a insicurezze, silenzi e domande senza risposta. Il testo esplora il senso di smarrimento tipico della Generazione Z, tra illusioni spezzate, mancanza di punti di riferimento e il bisogno di imparare da soli a gestire le proprie emozioni. Il ritornello, con immagini forti e dirette (“Strappami la pelle dalle vertebre”), esprime il peso di un amore che consuma, mentre la frase “Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età” evidenzia la difficoltà di affrontare il dolore senza strumenti emotivi adeguati. Un pezzo intenso, crudo e sincero, che dà voce alla fragilità di una generazione in bilico tra crescita e perdita.